inventio
UN PROGETTO DI
Malu Martimucci
Una lingua che non si conosce e mai si conoscerà.
Non comprenderla ancora, mai comprenderla e già parlarla, possederla fino ai proverbi e al gesticolame.
Toglierla dal tempo delle origini e gettarla al tempo eterno e onninuovo dell'adesso. Inventiare parole. Inventiare grammatiche dello sguardo.
Gli organi cambiano.
Tutti lo sappiamo, si?
Palmano i polmoni. Sbedano gli occhi. Deccano le mani.
È tutto vero. È tutto inventio.
Il calendario segna
Il giorno delle Meridi.
Per un anno intero da oggi
Ti porterei su ferio a non fare.
Ogasmi
Solvono
Kasselici
Òstere d'amore.
Alla sera costanti inovoni
Dipinti dietro schive eterne di bieriglie
T'illuminavano il viso e io, tella,
Osannavo fioppando quafi a te rivolti
Sospirati da gentili bornie
Emblemi della mia aperità decisa.
Se m'addorio
Non è per dispetto
Ma per fame.
Dentro le case
Nel tempo deprato
Io inizio a rifare
Con militendio.
Ave Marea
Piena di acqua
Il rumore è per te
Tu sei la benedetta tra le/dalle onde
E benedetto è il fatto che chi guarda sei tu
Santa Marea
Canto dell'io
Infuria per noi cercatori
Adesso e nell'ombra
Della nostra sorte.